mercoledì 16 settembre 2015

DEVASTAZIONE DI DAMASCO E ISRAELE - Isaia 17

Mentre scorrono i notiziari televisivi e si diffondono foto di ogni genere sono certo che il cuore di molti credenti quasi smette di battere. In mezzo a quel caos ci potremmo essere noi o nostri parenti o conoscenti . Ci si può chiedere: ma come è possibile; Dio stá permettendo queste atrocità in Siria? Infatti Isaia 17 dice: “Oracolo contro Damasco. «Ecco, Damasco è tolto dal numero delle città e non sarà più che un ammasso di rovine” Infatti: La Bibbia ci dice che negli ultimi giorni,(e siamo negli ultimi giorni) una serie terribile di eventi si svolgeranno nelle terre di Israele e Siria. Uno di questi eventi è la scomparsa di Damasco, una delle città piú antiche nel mondo. Damasco é esistita per almeno cinquemila anni. Non scordiamo il fatto che Paolo era sulla via di Damasco, quando Cristo gli apparve, un evento che trasformò non solo la sua vita, ma il corso della storia. In un futuro molto prossimo, Damasco avrá ancora una volta un ruolo importante. Il profeta Isaia profetizza un futuro conflitto tra Damasco e Israele. Nonostante potremmo pensare che questa profezia si è giá avverata o si stá avverando, io sono convinto che il compimento di Isaia 17 rimane in futuro. Ma guardiamo un pó piú da vicino cosa il profeta Isaia dice a riguardo. 1)Oracolo contro Damasco. «Ecco, Damasco è tolto dal numero delle città e non sarà più che un ammasso di rovine. 2)Le città di Aroer sono abbandonate; sono lasciate alle mandrie che vi si riposano, e nessuno le spaventa. 3) Non ci sarà più fortezza in Efraim né reame in Damasco; del residuo di Siria avverrà ciò che è avvenuto della gloria dei figli d’Israele», dice il Signore degli eserciti.” Isaia 17:1-3 Questi versi di apertura dipingono un quadro preoccupante. La città di Damasco diventerà un cumulo di rovine. Pochi edifici, se alcuno, saranno lasciati in piedi. Secondo questi versetti, le città di Aroer, che si trovano sulla riva settentrionale del fiume Arnon appena ad est del Mar Morto, saranno deserte. Tuttavia, il passaggio non dice che saranno distrutte allo stesso modo di Damasco, dice solo che saranno deserte. Può essere che la gente semplicemente fuggirà queste città per paura. Inoltre, anche molte delle città fortificate nel nord di Israele saranno distrutte. ATTENZIONE: Qui apprendiamo che il giudizio divino su Damasco sarà collegato alla venuta di un giudizio divino su Israele. Il testo indica che la rimozione della “sovranità a Damasco”, a causa del giudizio divino, corrisponderà alla rimozione della “gloria dei figli di Israele”. Il testo dice anche che in quel periodo o stagione non ci saranno più città “fortificate” in Israele. 4) «In quel giorno la gloria di Giacobbe sarà diminuita e il grasso del suo corpo dimagrirà. 5) Avverrà come quando il mietitore raccoglie il grano e con il braccio falcia le spighe; avverrà come quando si raccolgono le spighe nella valle di Refaim. 6) Vi rimarrà qualcosa da spigolare, come quando si scuote l’olivo: restano due o tre olive nelle cime più alte, quattro o cinque nei rami più carichi», dice il Signore, Dio d’Israele.” Isaia 17:4-6 La portata della distruzione è chiaramente illustrata nella descrizione del paesaggio israeliano spogliato di persone. Solo una piccola parte delle persone sceglie di rimanere nella terra oppure sopravvive a quello che è un olocausto di massa, lasciando solo pochi abitanti che lottano in condizioni di povertà. 7) In quel giorno l’uomo volgerà lo sguardo verso il suo Creatore e i suoi occhi guarderanno al Santo d’Israele; 8 non volgerà più lo sguardo verso gli altari, opera delle sue mani; non guarderà più a ciò che le sue dita hanno fatto, agli idoli di Astarte e alle colonne solari.” Isaia 17:7-8 A seguito di questo evento, il popolo di Israele si volgerà di nuovo a Dio. Attualmente, la nazione di Israele è prevalentemente di natura laica, ma questi e altri passi biblici dimostrano che questo cambierà. Per esempio, la ricostruzione del Tempio profetizzata per gli ultimi giorni indica una rinascita spirituale tra gli ebrei di Israele. Tuttavia, questo passo indica chiaramente che il popolo di Israele si allontanerà da tutti i falsi idoli e divinità. Sapendo questo dobbiamo chiederci: Perché questo deve accadere? La risposta si trova nei versi che seguono: 9) In quel giorno le sue fortezze saranno abbandonate, come le foreste e le sommità dei monti furono abbandonate all’avvicinarsi dei figli d’Israele: sarà una desolazione. 10) Poiché hai dimenticato il Dio della tua salvezza e non ti sei ricordato della Rocca della tua forza, ti sei fatto piantagioni piacevoli e hai piantato tralci stranieri. 11) Il giorno che li piantasti li circondasti di una siepe e ben presto facesti fiorire le tue piante, ma la raccolta ti sfugge nel giorno dell’angoscia, del disperato dolore. Isaia 17:9-11 La devastazione che stá per arrivare su Israele avverrà perché Israele si é “dimenticato del Dio che li può salvare”. Tutto il duro lavoro svolto prima di questo evento sarà perso. Coloro che sono stati distratti dalle cose di questo mondo saranno delusi, perché hanno dimenticato Dio. Perché hanno messo la fede nelle cose di questo mondo alla fine saranno delusi. Il loro unico raccolto sarà “un carico di angoscia e di disperato dolore”. Questo dolore arriverá al suo culmine quando, nel bel mezzo delle loro sofferenze, la nazione di Israele affronterá un’invasione imminente: 12) Oh, che rumore di popoli numerosi! Muggono come muggono i mari. Che tumulto di nazioni! 13 Le nazioni rumoreggiano come rumoreggiano le grandi acque. Ma egli le minaccia ed esse fuggono lontano, cacciate, come la pula dei monti dal vento, come un turbine di polvere dall’uragano. 14 Alla sera, ecco il terrore; prima del mattino, non sono più. Ecco la fine di quanti ci spogliano, ecco la sorte di chi ci saccheggia!” Isaia 17:12-14 Mentre la Siria e Israele si trovano in rovina, i nemici di Israele probabilmente vedranno la sua sofferenza come un’opportunità per invadere. Il loro obiettivo finale? Distruggere Israele per sempre. Tuttavia, Dio ha un piano diverso in mente, ed Egli stesso distruggerà questi invasori. Questi ultimi versi, infatti, sembrano collegarsi molto bene con una guerra profetizzata in Salmo 83 che alcuni commentatori pensano possa dare inizio a sua volta alla famosa guerra di Gog e Magog che troviamo in Ezechiele 38-39. Il testo non ci dice espressamente se la profezia di Isaia si avvererá prima o dopo il rapimento, né ci dice se è si avvererá prima o durante la Tribolazione. Alcuni sostengono che la profezia arriverà a compimento verso la fine della Tribolazione, e questo potrebbe essere corretto. Tuttavia, questa è solo un’interpretazione e il testo non è esplicito su questo punto. Perché il testo non ci dà il tempo preciso, dovremmo essere cauti nella nostra interpretazione. La distruzione di Damasco potrebbe verificarsi durante la Tribolazione, o verso la fine della Tribolazione e vicino alla seconda venuta di Cristo. Ma é anche possibile che la distruzione di Damasco avvenga negli “ultimi giorni”che precedono la Tribolazione. Potrebbe accadere durante la nostra vita, molto presto. Questo non vuol dire che accadrá, ma potrebbe. Infatti, se la distruzione di Damasco dovesse accadere in un futuro non troppo lontano, questo sarebbe un segno premonitore che la distruzione di gran parte di Israele (che la Bibbia dice che accadrà durante la Tribolazione, il “tempo di angoscia per Giacobbe “) si sta avvicinando rapidamente. La buona notizia è che la Bibbia indica chiaramente che c’è speranza per le persone che vivono nella nazione che oggi chiamiamo “Siria”. Consideriamo per un momento Isaia 19, e in particolare Isaia 19:23-25 - “In quel giorno ci sarà una strada dall’Egitto in Assiria; gli Assiri andranno in Egitto e gli Egiziani in Assiria; gli Egiziani serviranno il Signore con gli Assiri. 24 In quel giorno Israele sarà terzo con l’Egitto e con l’Assiria, e tutti e tre saranno una benedizione in mezzo alla terra. 25 Il Signore degli eserciti li benedirà, dicendo: «Benedetti siano l’Egitto, mio popolo, l’Assiria, opera delle mie mani, e Israele, mia eredità!»” Questo passaggio ci dice che non solo Damasco e Israele stanno andando incontro ad un giudizio divino, ma anche l’Egitto. Nonostante ciò, dopo il giudizio verrà benedizione divina per il popolo d’Egitto, il popolo d’Assiria, e il popolo di Israele.

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