sabato 21 giugno 2014

QUANTI MOTIVI PER CREDERE -




                   QUANTI MOTIVI PER CREDERE !

           Pubblicato il da Bruno D'ANDREA


La risurrezione è il fatto centrale per la fede di un cristiano. Ci sono parecchi motivi per cui quelli che studiano la risurrezione credono che è vera.
Profetizzata: Gesù stesso predisse la sua morte e la sua risurrezione, e queste avvennero esattamente come Egli aveva predetto. (Luca 18:31-33)
La tomba vuota: La risurrezione è la sola spiegazione plausibile per la tomba vuota. Un'attenta lettura del racconto biblico, evidenzia che la tomba dove fu messo il corpo di Gesù era guardata a vista da soldati romani e chiusa da un enorme masso. Se, come qualcuno ha affermato, Gesù non era morto, ma aveva solo perso i sensi, il masso e la guardia avrebbero impedito la sua fuga come ogni tentativo dei suoi seguaci di trafugarne il cadavere. I nemici di Gesù non avrebbero mai portato via corpo, perché la sparizione del cadavere dalla tomba sarebbe solo servita ad incoraggiare la credenza della sua risurrezione.
Incontri personali: Con la risurrezione soltanto si spiegano le apparizioni di Gesù ai suoi discepoli. Dopo di essa Gesù apparve almeno dieci volte a quelli che l'avevano conosciuto e in una di queste a 500 persone contemporaneamente. Il Signore provò che queste apparizioni non erano allucinazioni: mangiò e parlò con loro ed essi lo toccarono. (1 Giovanni 1:1)
Nascita della Chiesa: La risurrezione è la sola spiegazione per l'inizio della Chiesa cristiana, che è senz'altro la più grande istituzione mai esistita nella storia del mondo. Più della metà del primo sermone che è stato predicato ha a che fare con la risurrezione. (Atti 2:14-36) Naturalmente la Chiesa primitiva sapeva che questa era la base del suo messaggio. I nemici di Gesù e dei suoi seguaci avrebbero potuto contestarli molto semplicemente mostrando il cadavere di Gesù.
Vite trasformate: La risurrezione è la sola spiegazione logica per le vite trasformate dei discepoli che lo avevano abbandonato, e che dopo la sua morte erano scoraggiati e impauriti. Non si aspettavano che Gesù risorgesse dalla morte. (Luca 24:1-11)
Eppure, dopo la sua resurrezione e dopo l’esperienza fatta a Pentecoste, le stesse persone scoraggiate e deluse furono trasformate dalla potenza del Cristo risorto. Nel suo nome misero il mondo sottosopra. A causa della fede molti persero la vita ed altri furono perseguitati in modo orribile. Il loro comportamento coraggioso sarebbe un nonsenso se non fosse che erano convinti che Gesù Cristo era veramente risorto, e che questo era un fatto per il quale valeva la pena di morire.
In 40 anni di lavoro fra intellettuali in università di tutto il mondo, non ho ancora incontrato una persona che abbia esaminato onestamente le prove schiaccianti della deità di Gesù di Nazaret, e che non ammetta che Egli è il Figlio di Dio, il Messia promesso. Mentre quelli che non credono sono così onesti da confessare: «Non ho mai avuto il tempo di leggere la Bibbia o di esaminare i fatti storici riguardanti Gesù.»

Signore vivente:In conseguenza della risurrezione di Gesù, i suoi veri seguaci non osservano semplicemente il codice morale lasciato da un fondatore defunto, ma hanno invece, un vitale rapporto personale col Signore vivente. Gesù Cristo vive oggi fedelmente benedice e arricchisce la vita di tutti quelli che hanno fiducia in lui e gli obbediscono. Attraverso i secoli, moltitudini di persone - fra queste molte hanno avuto grande influenza sul mondo - hanno riconosciuto che Gesù è meritevole di stima e fiducia.
I1 fisico e filosofo francese Blaise Pascal parlava del bisogno che l'uomo ha di Gesù quando disse: «Nel cuore di ogni uomo c'è un vuoto che ha la forma di Dio e che solo Dio può riempire per mezzo del suo Figlio Gesù Cristo.»
Ti piacerebbe conoscere Gesù Cristo personalmente come il tuo Salvatore vivente?
Può sembrare presunzione,… ma puoi!
Gesù è così desideroso di stabilire un affettuoso rapporto personale con te, che ha già fatto tutto quello che c'era da fare. Segui //// Il Cristo Vivente




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