lunedì 23 giugno 2014

STORIA DEI LIBRI APOCRIFI                                                                                                             Prima parte
I libri apocrifi (da apokryphos, termine greco che significa “nascosto”) detti deuterocanonici furono scritti durante i 400 anni di silenzio tra il libro di Malachia e l’annuncio della nascita di Giovanni il Battista (notizie su altri libri apocrifi, come i vangeli gnostici, sono disponibili su questa pagina).
Il canone ebraico, o palestinese, fu fissato verso la fine del V secolo a.C., ai tempi di Esdra  e  Nehemia. Dal tempo della chiusura del canone fino a Cristo non ci furono profeti, quindi nemmeno scritti ispirati da Dio. A questo si riferisce Gesù in Matteo 23:35, alludendo all’uccisione di tutti gli uomini retti, che furono perseguitati, da Abele a Zaccaria, il cui libro era l’ultimo del canone ebraico da Lui utilizzato.
Per quanto riguarda il canone dell’Antico Testamento, dobbiamo attenerci senz’altro a quello stabilito dagli Israeliti, poiché è a loro che Dio rivelò la sua volontà e li guidò nella verità mediante i profeti. Conferma infatti l’apostolo: “Qual è dunque il vantaggio del Giudeo?… Grande per ogni maniera; prima di tutto, perché a loro furono affidati gli oracoli di Dio” (Romani 3:1-2).
Gesù stesso citò la triplice divisione del canone palestinese, che non comprende alcun libro apocrifo: “Queste sono le cose che io vi dicevo quand’ero ancora con voi: che bisognava che tutte le cose scritte di me nella LEGGE DI MOSÈ, nei PROFETI e nei SALMI, fossero adempiute” (Luca 24:44).
Oltre agli apocrifi dell’Antico Testamento, esistono numerosi apocrifi del Nuovo Testamento. Ne sono un esempio i vangeli della natività e dell’infanzia, le cui pagine sono cariche di scenette in cui Gesù ancora bambino compie pittoreschi miracoli per divertimento; o l’apocrifo di Giovanni, in cui si legge addirittura che Gesù incita i nostri progenitori a peccare e a disubbidire a Dio; e molti altri ancora. È dimostrato (si veda anche questo studio) che si tratta di falsi storici, che spesso hanno attinto proprio ai Vangeli canonici. Molte persone, purtroppo, amano sentir parlare di testi segreti, messaggi nascosti, presunte cospirazioni, e accettano acriticamente gli apocrifi solo perché diversi e “intriganti”.
“Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie, e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole.”                
 (2 Timoteo 4:3-4)

Nessun commento:

Posta un commento

RIFLESSIONI IN QUARANTENA ^AMARE

*RIFLESSIONI   IN  QUARANTENA                                                              DA  1 GIOVANNI 3:11-24 – 4:7-21 AMARE^ Che...