sabato 30 luglio 2016

C'E' BISOGNO DI "GUARIGIONE"(PROVERBI 25:25)

C’È BISOGNO DI “GUARIGIONE” Indubbiamente, questo versetto richiama alla mente un’altra massima sapienziale: “Una buona notizia da un paese lontano è come acqua fresca a una persona stanca e assetata” (Proverbi 25:25). C’è bisogno d’insistere perché sia chiaro a tutti che viviamo in un mondo malato. La tremenda diagnosi rivelata per mezzo del profeta Isaia ci lascia senza parole: “Tutto il capo è malato, tutto il cuore è languente. Dalla pianta del piede fino alla testa non c’è nulla di sano in esso: non ci sono che ferite, contusioni, piaghe aperte, che non sono state ripulite, né fasciate, né lenite con olio”. Storicamente riferito al popolo di Dio, questo messaggio si può applicare allo stato della nostra società umana, alla condizione di molte famiglie e, senza esagerazioni, anche alla condizione di diverse comunità cristiane. La malattia è grave, il danno esteso e l’infermo langue senza che nessuno prenda a cuore la cosa. Qual è la risposta a queste urgenti necessità? Tanti, troppi sono coloro che propongono nuove e vecchie medicine che non hanno fatto altro che intossicare la storia, rendendo triste il presente e angoscioso il futuro per gli abitanti di questo devastato pianeta. C’è un solo modo per veder risolto il problema. Lo Spirito Santo descrive il metodo di Dio nel recare guarigione spirituale a quelli che sono nell’inquietudine: “Nell’angoscia, gridarono al Signore ed Egli li liberò dalle loro tribolazioni. Mandò la Sua Parola, li guarì e li salvò dalla morte” (Salmo 107:19, 20). Ancora oggi, sull’imbrunire della storia, avvenga quel che accadde una sera in Palestina con Gesù: “Poi, venuta la sera, gli presentarono molti indemoniati; ed Egli, con la parola, scacciò gli spiriti e guarì tutti i malati” (Matteo 8:16,17). Sia, ancora oggi, la Parola di Cristo il dolce balsamo che guarisce le innumerevoli e gravi “malattie” di individui e famiglie, dei singoli credenti e d’intere comunità!

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