sabato 21 giugno 2014

L'ARMATURA DI DIO - 2 ELEMENTO

                           L' Armatura di Dio - "2 elemento

Pubblicato il da Bruno D'ANDREA


LA CORAZZA DELLA GIUSTIZIA

Non possiamo limitarci all’indossare solo una parte dell’armatura, ma siamo chiamati a rivestire la “completa armatura di Dio affinché possiamo star saldi contro le insidie del diavolo”. Rivestire la completa armatura di Dio, significa rivestirsi di Cristo: “La notte è avanzata, il giorno è vicino; gettiamo dunque via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. Comportiamoci onestamente come in pieno giorno, senza gozzoviglie e ubriachezza; senza immoralità e dissolutezze; senza contese e gelosie; ma rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non abbiate cura della carne per soddisfarne i desideri(Rom. 13:12-14). Quando indossiamo Cristo ci poniamo fuori dal regno e dal dominio della carne. Se viviamo la nostra vita ad un livello spiritualmente basso, carnale, saremo vulnerabili agli attacchi del nemico delle anime nostre, ma se ci poniamo sotto il dominio di Dio rivestendoci di Cristo, il nemico non potrà prevalere Su noi, ma saremo noi più che vincitori su di lui. Tutto dipende dal livello della nostra vita spirituale. Satana può toccare e danneggiare ciò che è al suo livello, ma se noi ci eleviamo alla statura di Cristo, viviamo seduti “nei luoghi celesti” (Ef. 2:6), saremo al sicuro e ben protetti. Ecco perché ci viene ordinato “non abbiate cura della carne per soddisfarne i desideri”; ciò significa: ‘non vivete al livello di Satana’. Per poter vivere ad un alto livello spirituale è indispensabile indossare “la completa armatura di Dio”. Il secondo elemento di questa armatura è la corazza della giustizia “Rivestitevi della corazza della giustizia” (Ef.6:14).
1. La corazza della giustizia ci porta a comprendere il principio della confessione del peccato. Pur godendo della nostra posizione in Cristo, siamo ben coscienti che a volte veniamo meno: nel modo di pensare, nel modo di agire e modo di parlare. Ciò non annulla l’opera salvifica di Cristo Gesù, ma dimostra la nostra tendenza al male, la nostra fragilità. Siamo dei santi, dei figli di Dio che talvolta peccano! Indossare la corazza della giustizia di Dio, significa capire e applicare il principio della confessione. Chi vive nel peccato non capisce e non applica questo principio, ma il credente che viene meno sa che nella confessione, frutto di vero pentimento, e nell’abbandono del peccato, risiede il segreto per il perdono e per il ripristino della comunione con Dio: “Chi copre le sue colpe non prospererà, ma chi le confessa e le abbandona otterrà misericordia” (Prov. 28:13). Confessare non significa dire soltanto “mi dispiace”, ma significa “riconoscere o essere d’accordo”. La vera confessione non ha nulla a che vedere con un atteggiamento di sola esteriorità, ma coinvolge interamente le nostre emozioni, i nostri pensieri e la nostra volontà. Affermare di essere dispiaciuti di aver commesso una cattiva azione o di aver parlato male del tal fratello, non significa star confessando la propria colpa. Significa constatare, anche con dispiacere, ciò che di male si è fatto. La confessione gradita da Dio, per la quale noi possiamo ottenere il perdono, non solo deve comprendere il riconoscimento del male commesso accompagnato da sincero dispiacere, ma deve riportarci ad una profonda umiliazione dinanzi al nostro Padre celeste, consapevoli che prima di tutto abbiamo peccato contro il Signore. Dopo di che nel nostro cuore ci deve essere la ferma determinazione di abbandonare il peccato per il quale stiamo invocando il perdono divino. Satana ci renderà la confessione delle nostre colpe il più difficile possibile, cercherà di convincerti che è troppo tardi, che non c’è più nulla da fare, che Dio ha già cancellato il tuo nome dal libro della vita, perché anche lui sa che “se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità” (1 Giov. 1:9). Non lasciarti distrarre dalle menzogne del nemico delle anime nostre, egli vuole schiacciarti sotto il peso delle tue colpe, vere o presunte che siano. Una cosa è certa: se hai confessato il tuo peccato e lo hai abbandonato, sei già stato perdonato, perché Dio non può mentire e la Sua Parola afferma chiaramente questa gloriosa verità. Indossa la corazza della giustizia, appropriati del potere che c’è nel sangue di Gesù: è per la Sua giustizia che tu sei giustificato dinanzi a Dio.
2. La corazza della giustizia alimenta la fede nella potenza del sangue di Gesù Cristo. E’Indispensabile per ogni credente questo elemento dell’armatura di Dio; non possiamo rinunciare alla corazza della giustizia. E’ la corazza della giustizia che alimenta la nostra fede nell’incrollabile potere del sangue di Cristo Gesù, il Signore. E’ la corazza della giustizia che ci permette di presentarci dinanzi a Dio puri, come se non avessimo mai peccato, in quanto ci possiamo avvalere del carattere di Cristo e della Sua santità. Una delle astuzie del nemico delle anime nostre è quella di farti vivere sotto condanna, schiavo del rimorso, perché sa che se riuscirà in questo renderà debole la tua testimonianza e inefficace le tue preghiere. Egli continuamente punterà il di te, ti ricorderà spesso quello che sei stato, le tue cadute e ogni volta ti suggerirà che non può esserci speranza per te, che è impensabile che Dio possa perdonarti. Se Gesù non fosse morto per noi, il nemico forse avrebbe ragione, ma, gloria a Dio, Gesù è morto per noi, ha pagato il nostro debito e ci ha riconciliati con il Padre celeste. Noi ora possiamo rivestirci della Sua giustizia ed essere giustificati dinanzi a Dio; non giusti in noi stessi, ma ritenuti giusti perché il prezzo per la nostra salvezza e stato pagato, il nostro Dio santo è stato soddisfatto. Il peccato doveva essere giudicato e condannato, perché l’assoluta santità di Dio richiedeva la giustizia e la condanna del peccato e dei peccatori. Per far ciò si poteva ricorrere ancora una volta al diluvio come ai tempi di Noè, o far scendere fuoco dal cielo come ai tempi di Lot; ma non è accaduta né l’una né l’altra cosa. La giustizia di Dio è stata soddisfatta con la morte espiatrice di Cristo. La pazienza che Dio aveva dimostrato nel passato era stata possibile solo in vista del sacrificio della croce: “Dio lo ha prestabilito come sacrificio propiziatorio, mediante la fede nel suo sangue; per dimostrare la sua giustizia, avendo usato tolleranza verso i peccati commessi in passato(Rom. 3:25). Alla croce Dio non passa sopra il peccato, ma lo giudica condannando a morte il Suo Figliolo al nostro posto e provvedendoci così la corazza della giustizia. Se teniamo indossata questa corazza provvedutaci dal nostro Padre celeste, le frecce che il nemico scaglierà contro di noi si sprezzeranno, perché alle sue accuse potremo rispondere come l’apostolo Paolo:“Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica”(Rom.8:33).Indossa la corazza della giustizia, abbi fede nel potere del sangue di Gesù, sparso per la remissione dei nostri peccati.
3. La corazza della giustizia ci dà vittoria sul senso di colpa. Spesso succede di incontrare credenti che sono schiacciati dal loro senso di colpa, dal pensiero che per loro non c’è più alcuna speranza. Il segreto, certamente, è vivere in comunione con Dio, perché la sua costante presenza dentro di noi aumenta la certezza di ciò che siamo e di ciò che possiamo. Un credente riconciliato con Dio per il sacrificio della croce, non può e non deve lasciarsi schiacciare dal senso di colpa, perché le sue colpe sono state immolate sulla croce del Calvario. Se dopo aver confessato il tuo peccato ed esserti sinceramente pentito, se dopo aver abbandonato il peccato e aver fatto di Gesù il tuo Salvatore e Signore continui a soffrire del senso di colpa e senti il rimorso che ti attanaglia, probabilmente ciò deriva dal fatto che non hai riposto la tua fede nel sangue di Gesù Cristo che ci lava e ci “purifica da OGNI peccato”. Il sangue di Cristo non solo ci purifica da ogni peccato ma ci rende giusti dinanzi a Dio: “Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore, mediante il quale abbiamo anche avuto per la fede, l’accesso a questa grazia nella quale stiamo fermi; e ci gloriamo nella speranza della gloria di Dio” (Rom. 5:1,2).Non possiamo fare a meno delle della corazza della giustizia, abbiamo bisogno di indossarla continuamente, perché soltanto allora le frecce infuocate dell’accusatore dei figli di Dio, potranno infrangersi e diventare inoffensive.

*Segue il 3 elemento.


 

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