martedì 28 luglio 2015
IL PUBLICANO E' IL FARISEO
Martedi 28 luglio 2015 - Ma il publicano se ne stava a distanza e non osava neppure alzare gli occhi al cielo ma si batteva il petto dicendo:"Oh Dio abbi pietà di me peccatore."-- A volte ci sentiamo dei super eroi anche in campo religioso e non ci accorgiamo di essere dei poveri uomini che hanno bisogno di tutto per andare avanti,ed in modo particolare dell'aiuto di Dio nella nostra vita.Ci sentiamo perfetti in tutto e crediamo di poter fare tutto da soli accorgendoci poi di essere miseri davanti a Dio.In questo verso c'è la consapevolezza da parte del pubblicano di essere misero davanti a Dio,di non poter alzare lo sguardo verso di Lui e di aver bisogno del suo aiuto,a differenza del Fariseo che pensava di essere a posto con Dio solo perchè si sentiva un religioso a tutti gli effetti.Non è la religione che ci salva,non è l'appartenenza a questa o quella chiesa che ci aiuta.La vera grazia e quella di sentirsi figli di Dio,di sentirsi bene accetti da Lui,di sentirsi in pace con Lui.Riconosciamoci bisognosi dell'aiuto di Dio nella nostra vita e certamente Dio metterà pace e tranquillità nei nostri cuori,certamente darà riposo alle anime nostre e rinfrancherà il nostro spirito.Diciamo quindi,insieme al pubblicano,Signore abbi pietà di me,aiutami nella vita di ogni giorno e già da ora mio Signore ti ringrazio per tutto quello che farai e hai già fatto nella mia vita.Dio è il nostro aiuto sempre. Pace
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